Pachino - urbanistica


 E' una delle ultime città di ripopolamento delle campagne.

Nasce al centro del Feudo Scibini per volontà del suo possessore, Gaetano Starrabba, principe di Giardinelli


Pachino: carta IGM 1:25000


Pachino: trama viaria

 La sua trama viaria a scacchiera consente il massimo sfruttamento del suolo e individua isolati quadrati o rettangolari


Pachino: isolati

Nelle "isole" le case erano saldamente legate tra loro, con tetti indipendenti a capanna o ad un solo spiovente.

Era presente una apertura detta "carraia" che dava accesso ad un cortile interno.

le case avevano al massimo due vani in cui convivevano animali e persone

poche erano le case con due vani sovrapposti, con scala interna di pietra addossata alla parete.

tutte le case, anche le più povere ripetevano motivi ornamentali come piccoli balconi e trabeazioni più ricche sui portali d'ingresso, mensole e stipiti in pietra lavorata

La piazza occupa lo spazio di 4 isolati

Su di essa si affacciano le architetture principali: la Chiesa Madre, i Palazzi Signorili, un tempo il Palazzo del Principe


la piazza ai primi del '900


la piazza oggi

E' il salotto cittadino. In essa si realizza l'ideale barocco dello spazio pubblico inteso come palcoscenico della vita cittadina: la teatralità e la spettacolarità dello spazio urbano


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