Le città baronali


 Tra il 1610 (Bolognetta) e il 1807 (Priolo), in Sicilia nascono

 più di cento nuove città : sono le cosidette Città di ripopolamento delle campagne

 


Pachino
  • Sono più recenti di quelle demaniali

  • Hanno quasi sempre impianto urbanistico barocco, con strade perpendicolari, isolati rettangolari o quadrati, un corso o una piazza principale

  • La loro fondazione è incentivata dai Re di Spagna prima, Borboni poi, per stimolare la messa a coltura delle terre incolte

  • Nascono in base ad una "licentia populandi" concessa dal sovrano ai nobili feudatari in cambio di un seggio al Parlamento e di altri privilegi tra cui l'esenzione temporanea dalle tasse per i cittadini

  • Possiedono un territorio limitato alla estensione del feudo

  • In esse il Barone ha potere assoluto, esteso anche all'amministrazione della giustizia (mero e misto imperio)

  • Sono spesso solo "città dormitorio" per i contadini

  • Le uniche emergenze architettoniche sono la Chiesa Madre, il Palazzo del Barone, il Mulino


Floridia: le "isole" di abitazioni

 Ecco alcune cittą di ripopolamento:

Montevago (1636), Ribera (1627), Niscemi (1626), Santa Ninfa (1606), Paceco, Vittoria, Lercara Friddi (1605), Floridia (1628), Casteltermini (1629), Valledolmo, (1650), Belvedere, Ferla, Villarosa, Cefalą Diana, Ramacca (1693), Sancipirrello, CampoFelice di Roccella, PACHINO (1760), Solarino, Priolo, Balestrate


Floridia: case contadine

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