Ferdinando Sigona ha scritto:
".....Paolo Rabito si presenta all'affezionato pubblico
della sua città con la solita modestia e semplicità che lo
distingue, esternando con tanta abilità, il suo carattere, l'animo
mite e laborioso.
Come ogni figlio dell'Isola del Sole, egli fa intravedere
i bei e spiccati colori della Terra Siciliana assolata, brulla ma promettente,
sempre sorridente e fiduciosa.
La pittura, sotto ogni aspetto, sembra percorrere la via
giusta, mentre la coscienza di voler fare di più filtra chiara e
trasparente.
Da autodidatta riesce ad esprimere un linguaggio pittorico
che appare semplice, serio ed intelligente.
Però non mancano i dipinti in cui l'artista dimostra
che con il suo sforzo di ricerca coerente e costante, ha saputo raggiungere
un discorso, intessuto da una padronanza poetica la cui coloristica si
evidenzia essenzialmente in una sintesi di croma d'azzurro con tocchi sapienti
e suggestivi di bianco, esprimendo nell'insieme un sicuro equilibrio compositivo,
armonia e profondità di campo; elementi essenziali, necessari, che
danno fiducia, speranza e piacevolezza nel divenire per tutta la tematica
paesistica, natura morta e figurativa e figurativa del promettente artista
pachinese."
Giornale di Sicilia del 22 Gennaio 1978:
".... la sua pittura racchiude i colori dell'Isola, espressi
da tinte tiepide, leggere, che suscitano piacevolezza e rilevano un equilibrio
compositivo pacato che inebria. L'amenità agreste e marina che tiene
abbondante, è la dimostrazione che l'artista ha saputo cogliere
l'essenza del reale con il suo intenso e approfondito lavoro di ricerca
e di studio, trasformandolo lentamente in una sinfonia cromatica di canti
e di toni che ricorda il fascino della Sicilia sud-orientale."
"..... il pittore deve essere un poeta che sostituisce
i colori e le forme alle parole. Osservando, in questa maniera, i paesaggi
e le nature morte di Rabito, balza spontanea alle labbra la parola poeta.
Poeta della bellezza di un cromatismo tenue, di un Sud pieno degli echi
di una natura primitiva, genuina e sana. Soffi ritmici in una brocca siciliana
a riportarci aromi di un tempo che perentoriamente reclama la sua perpetuità
dalla mano di un pittore che si fa tramite sulla tela di una realtà
eterna, e perciò sempre attuale, che la sua cromia gli permette
di esprimere pienamente."