I quadri erano ora velati d'ombra, ora luminosi e solari: c'era infatti
dentro tutto lui, l'irrequieto Maestro, con la mutevolezza del suo temperamento,
dei suoi stati d'animo, per cui il pennello, sapientemente guidato dai
volubili moti interiori, ora esprimeva, con accese tonalità, la
sua gioia di vivere, ora, col gioco d'ombre e di luci, la malinconia che
ti afferra a volte improvvisa .Erano stati dell'animo e sentimenti che
il tocco sicuro dell'artista aveva saputo trasformare in immagini cariche
di fascino e di incantamento.